sabato 27 luglio 2013

FRANKFURT AM MAIN

Un'altra città che adoro e conosco abbastanza bene è Francoforte. amata e odiata dai tedeschi detta anche Bankfurt, Mainhattan ecc..

Skyline




Il mercatino delle pulci del sabato

 



Il palmario




 
 
 
la piazza del comune
 
 
 
 
 
 
 
Lo zeil, la zona dello shopping
 
 
 





Il mio preferito, il giardino cinese


 
 
 
Saalgasse, con le sue facciate particolari
 
 
 
 


giovedì 11 luglio 2013

MODA ITALIANA VS DEUTSCHE MODE

Questo è un post frivolo che parla di moda ( ogni tanto ci sta)
ovviamente non c'è paragone tra italia e germania almeno in questo però ci sono delle cose carine anche in Germania....




 
VS















Le victoria che credo siano spagnole ma che senza i tedeschi non so che avrebbero fatto,penso che ogni tedesco ne possegga almeno un  paio..
Io ne ho un paio viola e un paio blu però dell'H&M e ho scoperto facendo questo blog che sono eco-compatibili e poi costano poco, originali 30 euro dell'H&M ad esempio 10 euro con i saldi anche 7.
In italia perlomeno da me vanno un sacco tra i giovani + o meno tamarri le Jordan anche per donne e queste scarpe sopra che ho anche io sempre non originali :-) che non so come si chiamino, che mi piacciono molto e che comprerò per l'inverno questa volta originali perché le altre mi si sono rotte in tempi record.

Una marca di vestiti molto amata in Germania è la Bench ed è una delle poche marche che si può comprare in Germania, tutto il resto è noia e fa queste maglie con sti colli strani.

 
 
VS



Mi piace la bench anche perché hanno taglie comode come del resto quasi tutti i negozi in Germania però è un po' cara e adoro la maglia con i bottoni dietro ne ho comprata una ieri a 7 euro.



Una delle borse che vedo di + in Germania è questa :




VS
 
 
 
 
 
 
 
Questa è la borsa che ho comprato ieri ma che volevo da un po' by Subdued al prezzo di 27 euro in sconto costava 39.
 
 
Spero vi sia piaciuto questo post fatemi sapere cosa ne pensate, mi raccomando commentate!!!!!


 

mercoledì 3 luglio 2013

Esperienza a Londra di Sir Koala Londinese


Era l'estate 2007 e finalmente dopo vari “lavoretti” sottopagati se non pagati affatto, ero riuscita ad accalappiarmi un lavoro decente e soprattutto discretamente retribuito. La prima cosa che feci fu quella di andare in agenzia di viaggi e regalarmi un bel viaggio a New York, ma arrivata lí mi accorsi che i prezzi erano troppo alti per il mio budget e cosí “ripiegai” su Londra, piú vicina ed “economica”.
Fin da piccola sono sempre stata attratta dalla cultura anglosassone, ho sempre avuto piccole manie tipo bere tazze di tea su tea, guardare film in lingua originale, leggere libri e giornali in lingua inglese, corrispondere – sí alla mia “epoca” si spedivano ancora le lettere ;) - con amici di penna inglesi, americani, canadesi …

Insomma ho sempre avuto una forte attrazione verso il mondo anglosassone, in un certo senso me la sono portata da me, datosi che a casa mi chiamano l'inglesina vista la mia pelle bianco-latte e le lentigini.

Appena misi piedi in quel di Londra, é stato colpo di fulmine e da lí passai 3 anni a dividermi tra viaggi su e giú per l'Inghilterra, e atroci dubbi sul da farsi: se trasferirsi a vivere in UK o rimanere in Italia.
 
Quando sono partita avevo 29 anni e molti mi dicevano che ero “vecchia” per provarci. “Queste cose si fanno da ragazzi, tu vai per i 30!”
 
Il 2010 mi dette una scrollata decisa, e cosí decisi di imbarcarmi in questa avventura:
l'ok mi faccio solo un 6 mesi, fu il motto che mi accompagnó fino al Natale, quando pure lí al bivio sul che fare o che non fare, mi dissi: “ok rimango altri 6 mesi”, e cosí sono andata avanti per altri 6 mesi e altri 6 mesi ancora …

All'inizio volevo andare a vivere a Manchester ma il mancuniano mi incuteva un poco di ansia, cosí sono andata a vivere a Londra, poi c'é stata la fase del 2011 dove volevo andare a vivere a Oxford – cittadina che amo! - peró alla fine dopo qualche test ho capito che non era aria e sono rimasta a Londra.
Londra é un mondo a se, quando dici Londra dici un paese dentro un altro paese, perché Londra non é l'Inghilterra.  Finché non ci vai a vivere in pianta
stabile non lo capisci questo concetto, ti dici ma no come é possibile? Invece Londra é diversa, poco british molto cosmopolita. Ma come, c'é il rito del te? C'é la regina? C'é questo e quello … é tutta una facciata, una bella facciata, sotto invece c'é una cittá che non dorme mai, che corre come pazzi, dove ognuno pensa per sé, e devi stare al passo suo se no rimani indietro perché nessuno aspetta nessuno. Una cittá capace di darti tanto, tantissimo ma anche di chiederti molto.
Una cittá fatta di pesante commuting, di grandi parchi, tanto shopping, di “finti” ricchi, una grande cittá dove passi nel giro di qualche fermata di tube da quartieri belli e ricchi a quartieri popolari e degradati. Londra non smette mai di stupirti, tutti vengono qui e tutti ripartono da qui, conosci uno oggi e domani sei al suo party di arrivederci, e poi
si va avanti e conosci altra gente, e altra gente la saluti. Tutto cambia alla velocitá della luce.
 
Tutti sono qui per “sfondare”, per ottenere quello che non hanno trovato a casa loro, Londra alcune volte mi sembra un aeroporto, gente che va e gente che viene. Poi ti siedi al parco e tutto cambia, tutto rallenta, un attimo prima correvi fuori dalla metropolitana e ora sei sdraiato con le cuffie all'orecchio e una bibita in mano. Londra dove ognuno parla il suo d'inglese, con il suo accento e non ti senti scema a sentire la tua calata italiana.
Londra dove i mezzi di trasporto ti spellano, ma fai la spesa al supermercato con poco. Londra dove c'é sempre qualcosa da fare e da vedere, dove i musei piú belli sono gratis e anche per un solo caffé ci si siede e rilassa. 
Londra dove non piove poi cosí tanto, dove l'ombrello lo uso quasi mai, e dove non stendi in giardino pure che ce l'hai, perché da un momento all'altro puó piovere e nessuno é in casa per ritirarti i panni!
 
Londra dei cookies di Ben mangiati sul bus al ritorno dal lavoro, del tieniti sulla destra mentre sei sulla scala mobile, delle volpi che urlano come pazze durante la stagione dell'amore, e dei pezzi di calcare giallognoli che galleggiano nella tazza del tea ma a cui non ci fa piú caso. Londra che arrivi lí pensando che sia un punto di arrivo, un posto dove mettere le tende, e dopo un tot di anni ti ritrovi a pensare che magari puó essere un trampolino per andarsene altrove.
 
Londra che all'inizio mi vergognavo a chiedere un foglio di carta perché sheet é molto simile a shit! E i primi tempi con il un inglese arrugginito sbagliare é facile, peró poi ci ridi su. Londra e il mio primo giorno di lavoro con il suit di Primark da due soldi che mi prudeva, e che la store manager ha subito notato e canzonato. Londra e il continuo spunto di idee che ti da, e le sue giornate grige che si alternano a quelle dove la luce invade tutto, e Londra dove i scoiattoli sono ovunque, e mangiano i tuoi biscotti della colazione.
 
Londra é tante cose ed é impossibile dargli un'etichetta sola, qui tutto va veloce e questi 3 anni sono passati in un battito di ciglia fra risate, ansie, ripensamenti e obiettivi centrati. E a te che sei in procinto di partire e venire a provarci qui ti consiglio
d'informarti bene prima di partire, di leggere e documentarti molto sulla situazione reale economica/lavorativa del paese, perché molti partono e arrivano qui con in testa tante storie frammentarie e vecchi miti di una Londra di 30 anni fa, dove potevi permetterti di sbarcare e cercare lavoro senza sapere una parola d'inglese, perché tanto nel giro di 1 giorno lo trovavi!
 
La crisi c'é pure qui, si sente di meno perché qui sanno re-inventarsi, sanno gestirsi meglio e la sanno prendere con stile, qui sono sempre pronti a ripartire, a investire in altro. Ma credetemi, la disoccupazione c'é anche in l'Inghilterra, qui non é Eldorado, o quella terra promessa dove tutto si realizza in uno schiocco di dita. La realtá é che devi sudare, insistere e credere molto in te stesso e  nelle tue risorse perché la competizione
specialmente qui a Londra é altissima e ti massacra, questo poi accade soprattutto se non si é altamente specializzati in qualche settore o non si parla la lingua inglese in modo fluente. Non partire per cercare fortuna qui se non hai un'ottima conoscenza dell'Inglese, fatti un corso prima!
Per il resto io son romana, e per me vale sempre il motto che dice: Roma non é stata costruita in un giorno!
 
 
 
Info & Canali
 
 
Sir Koala Londinese